Con una cerimonia ispirata ai temi della pace e della guerra, si è conclusa il 4 ottobre scorso al Teatro Rendano di Cosenza la diciottesima edizione del Premio per la Cultura Mediterranea – Fondazione Carical.

Condotto dalla giornalista del Tg1 Laura Chimenti, l’evento ha alternato, come da tradizione, la consegna dei riconoscimenti ai vincitori delle sezioni in concorso a suggestive performance artistiche.

Davanti ad un pubblico attento, composto anche da oltre 300 giovani provenienti da scuole calabresi e lucane, l’incontro con personalità provenienti da diversi paesi del Mediterraneo ha offerto un importante momento di confronto e approfondimento su tematiche d’attualità comuni.

Il Premio rappresenta ormai da tempo un ponte di dialogo tra i popoli che si affacciano sull’Antico Mare, confermato quest’anno dalla presenza dell’Ambasciatore del Marocco in Italia, Youssef Balla, delle fondatrici del Festival del Libro Africano di Marrakesh, Fatimata Wane e Hanane Essaydi, e del Direttore Relazioni Internazionali della Fondazione Med-Or, Massimo Khairallah.

Si sono aggiudicati i premi della XVIII edizione: Aldo Cazzullo per la Sezione Scienze dell’Uomo, Hakan Günday per la Sezione Narrativa con il romanzo Zamir (Marcos y Marcos), Greta Olivo per la Sezione Narrativa Giovani con il romanzo Spilli (Einaudi), Giuseppe Conte per la Sezione Poesia, Ece Temelkuran per la Sezione Cultura dell’Informazione, Susanna Basso per la Sezione Traduzione, Giancarlo Viglione per il Premio speciale Fondazione Carical.

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